L’ingegner Beltrame ha inventato un aereo che si autoalimenta. È un apparecchio meraviglioso, dice, che accumula energia di giorno e la rilascia a poco a poco di notte. Ricorda un po’ il processo di fotosintesi, dichiara, con evidente soddisfazione e con una luce bizzarra negli occhi che il giornalista avverte ma non riesce a decifrare.
Piovono le offerte da parte delle case di costruzione di aeromobili per accaparrarsi il brevetto. Sanno bene che il primo a metterci le mani dominerà il mercato.
L’ingegner Beltrame ha buttato via il telefono, non accende più il computer e quando passa davanti alla casella delle lettere produce una smorfia (un ghigno?) quantomeno enigmatica.
Un giorno l’ingegner Beltrame carica una discreta quantità di provviste e una piccola valigetta sul suo velivolo, chiude il portellone e decolla. Seguendo la linea immaginaria dell’equatore, vola verso ovest. Sempre verso ovest.
Più vola verso ovest più toglie ore al giorno a causa del fuso orario.
L’ingegner Beltrame ha scoperto il modo per tornare indietro nel tempo.
Forse un giorno atterrerà di nuovo e potrà finalmente riabbracciare sua moglie.
Immagine di copertina: Elicottero sperimentale di Enrico Forlanini. Scaricata dal sito Helico Passion