L’altro giorno stavo passando al computer la trascrizione di sogni fatti tempo fa. È un esercizio in cui mi cimento ogni tanto e che mi fu suggerito durante un corso di scrittura creativa gratuito online. (lascio il link nel caso foste interessati, il corso è tuttora attivo.)
Ma non è questo l’importante. A un certo punto mi sono imbattuto in un sogno che feci il 10/10/2010. Vista l’attuale situazione politica e la tempistica, mi è sembrato molto curioso e così ho deciso di pubblicarlo.
Lo riporto così come l’ho trascritto, senza aggiunte o correzioni.
In un aula parlamentare (o di tribunale) si vota la maggioranza. Il governo ce la fa con l’apporto dei Finiani. Grillo comincia a parlare del fallimento della democrazia etc. Io intanto scendo le scale e lo raggiungo. Gli chiedo se posso interromperlo solo per due minuti. Mi siedo al tavolo dell’opposizione, dove, opposti a me ci sono Veltroni, Prodi e un altro paio di pseudo-sinistra. Comincio a dire: “Sono contento che il governo non sia caduto.” Sdegno. “ Non avrei voluto che il governo cadesse per colpa di Finiani, ma non per i Finiani in sé, non è che ce l’abbia con loro, ma per colpa di questa sinistra che è inutile e impotente. Se la giocano sempre dall’altra parte (la destra). Si fanno le scarramucce.”
E qui comincio a fare una vocina idiota:
“Ehi tu, mi sono rotto, me ne vado! Ma no dai, ti do questo poi tu mi dai quello, avanti, rimani, ci aggiustiamo dopo” ( e varie cazzate di questo genere, non era proprio cosí.)
“Mentre qui che fate?” proseguo, “Siete inutili, non servite a niente, non avete voce in capitolo.”
E questa volta mi giro e guardo in faccia i capi della sinistra. “Siete inutili, mi fate venire il magone.”
E mi sento singhiozzare.
E anche Prodi scoppia a piangere.
Ho fatto piangere Prodi!